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giovedì 24 aprile 2014

5 motivi per cui non siete morti

Buongiorno, visto che è qualche giorno che non posto nulla sul blog, passo per dirvi che sono ancora vivo.




Lo dico principalmente per 5 motivi:


5.
Il mio cuore batte ancora. Ne sono quasi sicuro. Almeno fino a 5 secondi fa, fatemi ricontrollare... sì, batte ancora.


4.
Mi fa male una spalla per aver dormito in una posizione improponibile di cui vi lascio un'immagine illustrativa:


Insomma, sentire dolore è un indiscutibile sintomo di vita, no?
Sì!


3.
Ho mangiato delle patatine che facevano schifo. Se fossi in Paradiso, le patatine superbuone sarebbero un must: non esistono patatine cattive o bruciate o marce in Paradiso.


2.
Sono in camera da solo. Se fossi all'Inferno sarebbe pieno di cattive ragazze.
Assumendo per vera la "posizione" dell'immagine che vi metto tra 3, 2, 1...


e constatando che al momento non mi ritrovo in una scena simile (e non solo perché non ho un tatuaggio sul polpaccio), beh, se ne deduce che io non sia all'Inferno (che secondo il mio ragionamento sembrerebbe di più un paradiso... ma non siamo certo qui ad applicare delle logiche noiose alle nostre aspirazioni, giusto? Giusto!)


1.
La mia quota di scrittura quotidiana mi aspetta... e non pare intenzionata a farmi sconti...


Motivo più importante:
L'erba cattiva non muore mai!


Non mi state vedendo molto negli ultimi tempi perché sono in fase di scrittura compulsiva, ho un po'di arretrati da recuperare prima di fine mese, perché poi, come vi accennavo qualche giorno fa, si comincia con il nuovo romanzo e non vorrò avere sul groppone attività lasciate a metà.
Però, come dimostrato dai punti di cui sopra, sono ancora vivo.

Bazzicate da queste parti perché a giorni farò partire un sondaggio in cui vi chiederò di votare quale dovrà essere il prossimo romanzo che scriverò.
Sì, potrete anche essere malvagi e scegliere di proposito la storia che credete mi possa mettere più in difficoltà. Un'occasione da non perdere. :D

Fate i bravi, ma non troppo. ;)


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venerdì 18 aprile 2014

Cronache editoriali: Realtà 1 - 0 Fantasia

L'autoreferenzialità mi indispettisce.
E in Italia pare funzioni tutto così.
A partire dalla tv, in cui personaggi tv si invitano a vicenda in salotti tv a parlare di tv e di come loro ,la tv, la sappiano fare.



Ma anche l'editoria funziona circa alla stessa maniera: scrittori incapaci che incensano altri scrittori incapaci solo per venire incensati a loro volta da altri scrittori incapaci.
Io non voglio (ancora) fare nomi, perché banalmente e cinicamente avrei solo da perderci.
Vi racconto però una storia (vera, ma facciamo finta che sia una favola, così nessuno si offende... come diceva Mourinho "bassiamo i toni" :P )

C'era una volta uno scrittore (non molto dotato né a livello di estro né di tecnica (nidifico una parentesi in un'altra parentesi... con "tecnica" intendo la banale grammatica che si dovrebbe conoscere passando gli esami di quinta elementare che nemmeno so se esistano più) né di stile).
Ecco, la storia potrebbe finire qui, ma voglio divertirvi.
Questo scrittore ha cominciato a linkare su TUTTI i benedetti gruppi di del social regno incantato egalitario di facebook relativi a scrittura e non, il suo romanzo in vendita nel regno fatato di Amazon. (A dire il vero è una trilogia di romanzi, ma ve lo ripeto alla fine, perché a questo punto potreste non apprezzare appieno la portata di una tale affermazione.)

Insomma, metteva questo link ad Amazon, preceduto da una bella sinossi (riassuntino) introduttivo, tipo trailer.
Un supereroe bello, dannato e tormentato (visto che stiamo fantasticando, fatemi essere figo!) ha appena passato circa mezz'ora a cercarla (questa sinossi) ma non lo trova più, altrimenti ve l'avrebbe copiaincollata.
Comunque, già partendo dall'introduzione (il vostro eroe non ricorda se proprio dalla primissima frase, comunque dalla prima riga di sicuro), un qualsiasi lettore normodotato avrebbe detto:


Il messaggio di speranza dello scrittore finiva con un "tutti e 3 i romanzi a meno di 3 euro, se non è un occasione questa" (sì, senza apostrofo).
Dopo aver visto questo messaggio per 80 (niente eufemismi) volte in 3 giorni, spammato come se non ci fosse un domani in tutte le pagine riguardanti scrittura, dinosauri, macchine da cucire, resina fossile, servizi igienici (l'unica che avesse una qualche attinenza, forse), il vostro eroe bellomadannato si è deciso a commentarne uno, con tutta la cortesia di cui era capace.
"Messer scribacchino," disse il giovane eroe, "se la mia persona dovesse entrare nelli panni vostri, riterrebbe di rivedere il testo di codesta sinossi con una celertà senza iguali, acciocché la meschina figura di cui vi state testé rendendo protagonista, sta certamente... segandovi le gambe all'altezza delle ginocchia!"
Sorridente, il vostro eroe ha ripreso a svolgere i propri compiti quotidiani, felice di aver compiuto una buona azione, di aver avvertito del pericolo un aspirante collega.
Ma, come si dice, i migliori consigli vengono sempre elargiti a chi non ha orecchie per ascoltare.

Dopo qualche minuto di lavoro, il social network blu si tinge di rosso... un 2 nella casella delle notifiche attrae la mia attenzione:
"tale scrittore ha messo like al tuo commento... tale scrittore ha commentato un post che tu hai commentato".L'eroe rabbrividisce, poi si ricorda che la fatina del dentino gli ha fatto promettere di avere più fede nell'umanità e apre la notifica.
"Ciao, i consigli sono sempre benaccetti" avrebbe potuto iniziare meglio, tipo con grazie e basta, ma anche molto peggio, diamogli fiducia, la fatina del dentino prima o poi avrà ragione, se non altro per la legge dei grandi numeri. Continua a leggere. "segnalami gli errori che hai trovato, così se son da correggere li correggo".

Allora, NO! Qui si tratta di rileggere e se non li vedi da solo quegli errori, beh, allora io per te non posso fare proprio niente!
Esaurita la momentanea furia cieca (gran film), noto che tale scrittore commenta ancora:
"Comunque la presentazione non l'ho scritta io ma la mia editor"
"Uodddddaffffakkk?" rispose mentalmente il vostro eroe, con un autocontrollo degno della regina Elisabetta



Ma stiamo intendendo con "editor" quella figura professionale che dovrebbe essere molto competente in materia linguistica e di storytelling che prende un buono scritto di un autore (che dovrebbe essere a sua volta competente) e lo massacra fino a quando è stramaledettamente impeccabile? Perché un editor è questo, in fin dei conti.
A questo punto, il vostro eroe si dichiara sconfitto e fa proprie le parole di Dante:
"Non ti curar di lor ma guarda e passa"
Dopo tale intervento, lo scrittore ha continuato a postare i link al regno fatato di Amazon, preceduti dalla sinossi. Il vostro eroe (che vi ricordo essere figo!) ha, per scrupolo, letto un'altra volta tale introduzione e l'ha trovata identica in ogni virgola a quella precedente. Ha così deposto le armi e si è arreso.
Non prima che l'occhio gli ricadesse di nuovo sulla chiusura dell'introduzione, quel "tre romanzi a meno di 3 euro, se non è un occasione questa!"
Perché un eroe non è davvero tormentato se non si porta dentro almeno un'autobotte di morte e disillusione.



Ora, io non voglio mettermi su un piedistallo e giudicare a caso. Io giudico NON a caso dopo aver infilato le mani nel fango. E soprattutto non mi faccio scrupoli nel mio essere sincero e diretto. Non massacro per il gusto di massacrare, leggere cose belle mi rende felice come poche altre cose al mondo, quindi io mi approccio SEMPRE ai testi sperando che siano qualcosa che mi renderà felice.

La cosa che mi fa salire l'eugenetica è il fatto che certa gente non ha rispetto prima di tutto per i lettori che SONO SACRI (sono anche una specie in via d''estinzione), sapete come la penso. Pubblicare un romanzo o un racconto di merda e chiedere alla gente di spendere soldi ma soprattutto tempo per leggerlo è un insulto. E su questo punto non conosco compromessi o mezze misure.
Poi, in seconda battuta, come cavolo fanno quelli che scrivono bene a farsi notare in mezzo a un mare di idioti incapaci?
Prescindendo da me che sono anche abbastanza fortunato sotto questo punto di vista, i miei racconti ve li scaricate sempre in tanti e mi fa un sacco piacere.
Ma ci sono tanti scrittori che conosco che davvero meriterebbero, ma la gente non si fida e, scusate, CI CREDO che non si fida, una volta spende 3 euro per una trilogia come questa, legge le prime 2 pagine e butta il kindle nel camino perché ormai è irrimediabilmente corrotto!
Credete che una persona del genere comprerà ancora libri di esordienti di cui non sa niente?

In fin dei conti uno può anche essere un diamante, ma se lo si getta in un mare di liquame abbastanza profondo da farlo affondare, è un diamante che nessuno vedrà mai!
Tanti auguri. E buon weekend.

P.S. Sarà per questa mia innata sincerità che solo i colleghi ben sicuri delle proprie capacità mi abbiano mai chiesto pareri e recensioni?
Una volta un collega (tra l'altro uno di quelli che scrivono bene) mi ha detto "no, io non ti mando il mio manoscritto, perché poi te mi massacri!
(alla fine me l'ha mandato e io non ho pubblicato la recensione che avevo scritto, ma gliel'ho mandata per dargli spunti su cui lavorare, l'ha fatto e credo che quando finirà di revisionare, il suo romanzo sarà molto fico! Uno di quelli che comprerò e che vi consiglierò di comprare!)

Vi amo, ma voi siate più esigenti.
Il fatto che siete circondati da cacca non significa che a voi la cacca debba stare bene! E che diamine!


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giovedì 10 aprile 2014

Un romanzo in 9 giorni: i primi feedback

Vi scrivo oggi per aggiornarvi un po'sugli esiti dell'impresa impossibile di fine febbraio (vi ricordate quando ho deciso di scrivere un romanzo in 9 giorni? Se no, cliccate QUI per andare a vedere di che si tratta e quanto diamine sono pazzo! ;) ).
Per i non avvezzi, uno scrittore veloce e molto produttivo, scriverebbe un romanzo come quello che ho scritto io in circa 2 mesi. Lo specifico perché mi sono arrivati messaggi che mi chiedevano "ma è davvero così difficile scrivere un romanzo in 9 giorni?". Beh, .


questa è la copertina di prova del romanzo,
stavo cercando uno schema compositivo
e ho usato il nuovo romanzo come spunto,
secondo me è anche carina!

Comunque, a distanza di poco più di un mese, 6 dei miei lettori di fiducia (quelli che leggono ciò che scrivo e mi massacrano se faccio cazzate) hanno letto il romanzo e le prime impressioni sono state in generale positive. Alcune esternazioni mi hanno reso molto felice, altre mi hanno dato spunti su cui riflettere.

Il giudizio generale è stato "Strafico! Ci sono punti in cui è migliorabile, anche molto, ma comunque la storia regge e coinvolge molto".
Ecco, sappiate che non mi aspettavo dei giudizi del genere.
Quello che mi ha più fatto alzare il mento in una posa da "come sono figo" è stato:
"NON ci credo che tu in 9 giorni e senza rileggere abbia prodotto questo! Dimmi la verità!"
Questo veniva da una collega scrittrice, quindi son soddisfazioni u.u
Sto facendo la posa da figo anche mentre scrivo queste righe. Sì, sembro uno psicopatico a fare così da solo davanti al pc. No, non me ne vergogno affatto!




Che avessi fatto un buon lavoro lo sapevo, sono abbastanza conscio delle mie capacità e possibilità, ma ero piuttosto sicuro di aver infilato qualche grossissima cavolata qui e là, di aver sbagliato parte della gestione, eccetera. Soprattutto perché, scrivendo questo romanzo, ho sperimentato tecniche narrative nuove, ho mischiato modi e strutture come mai avevo fatto prima, mi sono ispirato molto alla sceneggiatura, al ritmo di narrazione tipico delle serie tv, implementando nozioni di regia all'interno di una narrazione scritta.
Insomma, non soddisfatto del livello di difficoltà dell'impresa, ho persino alzato l'asticella sperimentando qualcosa di completamente nuovo (almeno per me, non so se altri scrittori magari anche famosi abbiano mai provato strade narrative simili).
Poi, c'è da dire che questo era anche il mio primo giallo in assoluto, letti moltissimi, ma scritti mai, nemmeno racconti.
E anche che ho riletto solo i primi 3 capitoli, il resto era tutto come papà l'aveva fatto, senza correzioni.

Tutto questo per dire cosa?
Che dopo i primi feedback sono decisamente soddisfatto e anche abbastanza felice. :)
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare i miei lettori più accaniti che mi danno sempre un sacco di buone dritte e da una parte rendono migliori i miei pezzi, dall'altra rendono migliore me come scrittore. Quindi sappiate che anche e soprattutto quando mi rompete le scatole, mi siete molto utili. :P

Ora mi mancano da raccogliere le indicazioni degli ultimi 3 lettori di questa prima stesura e poi sarò pronto a rimettere mano al romanzo per passare finalmente alla seconda stesura. Dopo la terza sarà considerato finito.

Cosa ne sarà poi?
Ancora non lo so.

SE quelli del concorso cui l'ho mandato decideranno che varrà la pena pubblicarlo, allora sarà un ricco bottino, avrò la mia prima pubblicazione importante e festeggeremo in modo adeguato!

SE invece, come è più probabile, questo non succederà, allora non lo so di preciso, ho diverse alternative. Fatto sta che quel romanzo NON rimarrà a lungo in un cassetto.

Per esempio, SE il blog dovesse raggiungere dimensioni ragguardevoli di pubblico (a proposito, nelle ultime settimane è cresciuto di un altro 30% abbondante, non vi ringrazierò mai abbastanza per tutte le gratificazioni che mi date, e per tutti i consigli, e per tutto tutto tutto!), allora prenderò in considerazione l'ipotesi di pubblicarlo in self publishing su Amazon e su tutti gli altri store digitali.

(se il blog dovesse proprio esplodere esplodere, allora ve lo regalerò 'sto romanzo, ve lo metterò in download gratuito, quindi forza e coraggio, leggete, visitate le pagine, condividete gli articoli, mettete un bel like sulla pag facebook, seguitemi su twitter, eccetera... state già facendo tanto per me e vi ringrazio, ma fatto 30, facciamo 31, no? :D )




Comunque, spero che a prescindere da cosa succederà, questo romanzo vedrà presto la luce e che voi possiate leggerlo e che possa piacervi, sarebbe qualcosa che mi renderebbe molto felice. ;)

Intanto vi auguro una buona giornata/serata (dipende da quando leggerete questo post) e, mi raccomando, combinate un sacco di guai, altrimenti la vita diventa noiosa!





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giovedì 27 marzo 2014

Scrivere una graphic novel

Scrivere una graphic novel non è cosa da poco, vedremo come fare in questo post.
Ma, innanzitutto, che roba è una graphic novel?
Wikipedia, come al solito, può facilmente venirci in aiuto definendo il termine per noi.
Sparse per il post, inserirò alcune immagini di graphic novel famose che quasi sicuramente conosceranno anche i meno esperti (ne hanno anche tratto film da mediamente a molto famosi).




Chi mi conosce di persona, sa che è parecchio tempo che accarezzo l'idea di sceneggiare una graphic novel, e non me ne mancano certo i mezzi o le capacità, però ancora non l'ho fatto. Perché?

Perché una graphic novel NON è come un racconto un romanzo, non sono io che mi metto davanti al pc e scrivo e basta. Al contrario, è un lavoro di squadra.
Da una parte c'è lo sceneggiatore (io), dall'altra uno o più illustratori (e non finisce qui, ma questi sono i primi fondamentali passaggi per la realizzazione).
Se non c'è affiatamento, comprensione reciproca, grande comunicazione e compartecipazione al risultato finale, l'impresa di realizzare una grande graphic novel, naufraga ancor prima di cominciare.
Come saprete bene, lavorare in team non è mai facile in nessun ambito: mettere d'accordo teste diverse, farle guardare tutte nella stessa direzione senza tuttavia perdere eventuali idee "fuori dal coro", trasformare le energie di conflitto in stimoli produttivi... non è facile per niente.
In un settore come l'arte visiva, poi, ancora peggio, perché le divergenze hanno più a che fare con il modo in cui le persone vedono la vita e interpretano il mondo che con le questioni tecniche.



Io ODIO lavorare con persone che non siano stimolanti, che non sappiano tirare fuori loro il meglio da me almeno quanto io il meglio da loro. Poi chi mi conosce sa che io lavoro come un pazzo, ci sono giornate in cui da quando mi sveglio a quando vado a dormire scrivo no-stop. Considerando che dormo in media 3-4 ore per notte, capite che a volte sforo le 20 ore di lavoro al giorno.
NON ho mai preteso che i miei collaboratori lavorassero quanto me, ma è soddisfacente quando loro per primi mi rompono le scatole perché vogliono fare di più di quello che io mando loro da fare, incontrare gente che non solo non si tira indietro di fronte a imprese gigantesche ma, anzi, capisce la mia dedizione e rilancia!




Per realizzare una graphic novel di qualità è prerequisito fondamentale che ci sia professionalità da ambo le parti: sceneggiatura e illustrazione.
Posto questo assunto (tutt'altro che scontato, credetemi, sono serio come poche altre volte in vita mia), il secondo fattore per importanza, secondo il mio punto di vista, è la versatilità.
Sia in scrittura che in illustrazione, come è ovvio, esistono diversi stili, diverse possibilità, saperne padroneggiare il più possibile, ci rende molto più competitivi. Pensate a uno sceneggiatore che sappia utilizzare solo uno stile, nel momento in cui dovrà lavorare con un disegnatore che non sia in grado di rendere al meglio quello stile narrativo a livello grafico, succederà un pasticcio e le tavole non riusciranno a rendere le atmosfere della storia e viceversa.
Quindi, prima di tutto, la versatilità.
Lo sceneggiatore deve saper creare una storia o adattarne una esistente allo stile dell'/degli illustratori che ha a disposizione.
Dal canto loro, gli illustratori, più stili, tratti, codici sapranno padroneggiare, più permetteranno a uno sceneggiatore versatile di esaltare le loro capacità, creando dei giochi, dei contrasti funzionali, che trasmettano al lettore l'anima della storia.
Se siete scrittori, non rifugiatevi sempre dietro un unico stile, un unico approccio, un unico punto di vista. sperimentate, mettetevi alla prova con cose che non avete mai fatto, fate esperienza e capite. Perché non è che un horror non possa trarre giovamento da qualche scena sentimentale o di azione eccetera. Come vi spiegavo tempo fa in un post sui generi letterari, questi sono uno strumento, una potenzialità, non un fine o una prigione.
Quindi, ricordatevi: professionalità e versatilità.




Poi, ci vuole costanza.
La gente non ha la percezione del lavoro immane che ci voglia per portare a termine una graphic novel. Da quando viene l'idea "dai, facciamola" a quando si mette il punto sull'ultima pagina, passa tantissimo tempo, come MINIMO 6 mesi.
Contate che bisogna:
  1. Trovare l'idea di base della storia, la scintilla che ti fa dire "ok, da questa idea si può tirar fuori qualcosa di buono;
  2. Il soggetto. Partendo dall'idea di cui sopra, tracciare un abbozzo di storia, anche a grandi linee.
  3. Decidere i personaggi (lavoro IMMANE). Caratterizzarli a seconda di come si dovranno muovere nella storia, del loro ruolo, delle loro scelte e decisioni (da una parte). Comunicare con gli illustratori e cominciare a studiarli anche a livello grafico (decine e decine di bozzetti, e poi i "cambia qui, no questo mi convince poco, i capelli facciamoglieli in quest'altro modo, eccetera).
  4. Stendere la scaletta. Dividere il soggetto nelle sue scene e ordinarle in modo che ciascuna occupi un dato numero di pagine (con le graphic novel si hanno meno restrizioni che con le storie seriali standardizzate che devono essere, per dire, 96 pagine e tu sceneggiatore non puoi dire che la fai in 95 o in 97, devono essere 96... però comunque essere rigorosi sugli spazi è la prima cosa da considerare.)
  5. Siamo al punto 5 e finalmente possiamo cominciare a scrivere la sceneggiatura. Ci sono tante e tali cose da ricordarsi di fare/non fare che, dopo tutto il tempo che ci vuole a sceneggiare, che so, 200 tavole (possono volerci anche due mesi, senza esagerare, anzi, mantenendosi comunque su dei buoni ritmi di lavoro), poi ricontrollare tutto per decidere che si è fatto tutto seguendo tutti i crismi è una cosa allucinante.
  6. Ammesso e non concesso che la sceneggiatura sia fatta e finita e vada bene, è il momento di discuterla con i disegnatori, buona fortuna. Comincerà la più lunga lista "e se qui invece/e però/e ma/qui perché non cambiamo per usare un codice di questo tipo che potremo rendere ricorrente" che abbiate mai visto. Tutto ciò NON è un male, chiariamoci, è una fase creativa fondamentale. Nessun disegnatore serio vi chiederà di cambiare la storia, però vi capiterà di dover rivedere grossissime parti e sezioni della sceneggiatura per implementare alcune idee e trovate che vi suggeriranno (soprattutto a livello visivo) e che vi convinceranno facendovi dire "dannazione, perché non ci ho pensato prima". Quindi, in buona sostanza, si torna al punto 5 se vi va bene, altrimenti anche al punto 1, perché certi codici possono far variare anche parte dell'idea di base.
  7. Una volta passato il punto 6, la sceneggiatura è completa e sono passati svariati mesi (3 circa, se tutto è filato liscio). Finalmente gli illustratori possono mettersi al lavoro.
    Come SEMPRE, passare dalla teoria (sceneggiatura) alla pratica (tavola finita), porta con sé tutta una serie di possibili complicazioni che vi lascio immaginare e che possono tranquillamente far ripiombare il tutto alla fase 5.
    Si comincia con lo storyboard, in buona sostanza una specie di bozza delle tavole, che gli illustratori discutono con lo sceneggiatore per vedere se vi sia presente tutto quello che ci deve essere e se alcune indicazioni siano state interpretate nel modo giusto.
  8. Approvato lo storyboard, si passa alla realizzazione delle tavole finite.
    Un buon illustratore, se non ha intoppi, produce circa una tavola finita al giorno. Mettiamo di averne due (che, per inciso, devono anche un po'concordare sullo stile, di pagina in pagina la differenza tra disegnatori diversi dovrebbe vedersi il meno possibile), per le 200 ipotetiche tavole, ci vorrebbero 100 giorni (senza intoppi) che sono, suspense, quasi 3 mesi e mezzo.
  9. Finite le tavole, si compone la "prima stesura" della graphic novel.
    Prima stesura, sì, perché poi va rianalizzata tutta da capo per vedere se i codici siano funzionali, se la storia si riesca a seguire, se ci siano punti oscuri, eccetera. Tutto ciò che non va, deve essere sistemato/rifatto. Sperate (invano) che le modifiche siano minori, per esempio di disposizione delle vignette o di modifica delle stesse per aggiungere/togliere cose. Perché può TRANQUILLAMENTE capitare di dover tornare al punto 5, per interi capitoli della storia.
  10. Passata anche la fase 9, apportate tutte le modifiche del caso, la graphic novel è finita. E da qui comincia la parte difficile del percorso: passare il vaglio degli editor. Ma sulla pubblicazione e l'editing non mi soffermo, in fin dei conti non era l'argomento principale di oggi.

Inutile dire che quello che ho dato io è un vademecum generico, ci sono molte sottofasi nelle diverse fasi, così come molte altre fasi che non ho esplicitato per comodità.

Comunque, alla fine di tutto, oggi sto scrivendo questo post perché, diamine, ho trovato finalmente un disegnatore con cui vorrei imbarcarmi in quest'impresa.

Quindi, non subito, prima ho da sbrigare un sacco di cose, poi devo trovare dei canali di pubblicazione e distribuzione che mi sconfifferino, ma è facile che tra qualche tempo vi annuncerò l'inizio dei lavori.
Stanotte ho avuto l'idea giusta che si potrebbe adattare benissimo allo stile del disegnatore che ho scelto e, parola mia, sarà una bomba!

Vi amo tutti, ora me ne torno al lavoro, che la mia giornata di lavoro è molto lunga, ma le cose che devo fare non riescono comunque mai a starci dentro.

Buona giornata a tutti voi e fate i bravi, se potete, altrimenti fate i cattivi, io non è che vi vorrò meno bene. ;)


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venerdì 21 marzo 2014

Diventare scrittori: la scalata verso il successo.

Diventare scrittori, si sa, è una questione di pazienza, molta pazienza, a volte così tanta che ci lasciamo le penne prima di essere riusciti a raggiungere il nostro scopo.
Ma ci sono metodi utili per dover avere meno pazienza? Strategie che ci possono aiutare ad "arrivare" più velocemente?



Tempo fa vi avevo parlato di un modo interessante per diventare scrittori affermati, vi avevo anche detto che avremmo ripreso l'argomento, eccoci qui.
Oggi, infatti, vi parlo di un altro metodo, quello che va per la maggiore in Italia (anche a causa delle nostre strutture sociali e soprattutto mentali che regnano incontrastate dai tempi dell'impero romano).
Questo metodo è quello che io chiamo "la scalata verso il successo".
Non che gli altri metodi non siano a loro volta scalate, chiaro, ma questo ha insito in modo molto radicato il concetto di arrampicata verso la "vetta".

Il post di oggi tratta diversi aspetti: il rispetto, l'opportunismo, gli arrampicatori sociali, il lecchinaggio e molto altro. Quasi nessuno in modo esplicito (forse), ma sappiate che tutti questi elementi ci sono e aleggiano... se vorrete vederceli, non sbaglierete di certo.

Tutto ciò farà sentire in colpa e in "torto" molti dei miei colleghi scrittori che lo applicano senza ritegno (anche se sappiamo che TUTTI si guarderanno allo specchio e diranno "no, ma io non faccio così", solite storie).

La verità è che io non penso male di chi fa così, credo che per arrivare ai propri obiettivi ognuno sia libero di scegliersi la propria strada e il fatto che la "massa" prenda una sentiero codificato e dai risultati tutto sommato "certi", non rende la loro una scelta sbagliata.
La vita è fatta di questo, infine: degli obiettivi che ci poniamo e dei mezzi che abbiamo e/o che siamo disposti a usare per raggiungerli.




Comunque, banalmente, questo secondo metodo è quello di coltivare gli agganci giusti.
Cioè? Significa che io, aspirante scribacchino, comincio a lisciare il pelo di tutte le persone/figure che possono aiutarmi e spingermi a fare il prossimo gradino della scalata.
Quindi compro i libri di scrittori a me potenzialmente vicini (come stile, genere e possibilità di incontro), vado alle loro presentazioni e ai loro eventi, faccio tanti complimenti, dico loro che sono dei maestri di stile e di contenuti, bla bla bla.
Come dicevo prima, è un meccanismo che in Italia funziona sempre molto bene, e non solo in ambito scrittura.
Una volta instaurato un certo tipo di rapporto tendente al piacevole e confidenziale, quello che mi aspetto in ritorno è che tale persona che io "idolatro" mi riconosca effettivamente come proprio adepto e mi aiuti, spingendomi nei canali giusti per arrivare dove voglio arrivare.

Piccola parentesi, in Italia sapete che funziona tutto a gruppi chiusi, quindi dovete sapere che gli scrittori da un certo livello di fama in su (sottolineo fama, NON abilità, nel senso che non sempre le cose vanno di pari passo, in Italia abbiamo scrittori noti che sono davvero davvero molto bravi, ma NON tutti, ecco, e nemmeno la maggior parte, secondo me) si ritrovano anche a fare da giurati ai concorsi letterari, a fare da curatori di collane per case editrici anche grosse, eccetera.
Questo a prescindere dalle loro conoscenze tecniche (dovete sapere che c'è gente, anche brava, che non ha la minima idea di come si strutturi un testo, hanno una specie di talento che permette loro di compiere le scelte giuste ma nulla più... cioè, non è poco avere questo talento, ma serve a essere bravi scrittori, non bravi giudici), dalle loro abilità di marketing e strategia (fondamentali per gestire una collana di un editore, che è come dire gestire una branca di una società), eccetera.
Chiusa parentesi.

Nell'era dei social network, certi tipi di comportamento sono sempre e sistematicamente sotto gli occhi di tutti. Aspiranti scrittori (parlo al maschile per comodità, ma sono per la parità, gli stessi comportamenti li portano avanti anche le signorine, forse anche più dei signorini, o forse solo con più successo, chissà) che giorno dopo giorno taggano il tale scrittore che hanno tra i contatti in mille status, fotografie, condividono con lui i propri "successi", eccetera.

RIPETO: non c'è nulla di male, questo post NON è un attacco a chi fa così, è solo un tentativo di spiegare un metodo molto utilizzato per cercare di scalare una delle montagne più ripide del nostro Paese.

Ora si può parlare del rispetto, che è banalmente il motivo per cui questo approccio non fa per me e per chi la pensa come me.
  • Non bisognerebbe idolatrare nessuno. Una cosa che mi dà fastidio dell'Italia è che la gente, una volta che fa un paio di gradini sulla scala della notorietà, viene idolatrata... la stessa gente che fino a due giorni prima non se la filava nessuno.
    Questo è sbagliato e nessuno riuscirà mai a convincermi del contrario. Lo accetto come dato di fatto ma non sarò mai d'accordo.
Io so che le persone non cambiano molto, se uno era uno stronzo prima, lo sarà anche dopo essere diventato "famoso" (anzi, probabilmente lo sarà anche di più), se uno era una persona cortese, educata e umile, forse lo sarà anche dopo la fama.
Io sono la stessa persona che ero prima di iniziare a scrivere e rimarrò la stessa persona anche quando arriverò a grossi traguardi importanti. Se così non fosse non mi piacerei.
  • Il rispetto, le persone se lo devono guadagnare. In ogni ambito, non solo nel mondo della scrittura. Puoi aver venduto 1084 fantastilioni di libri (ditemi che l'avete capita, mi farebbe piacere sapere che un sacco di gente ha letto topolino da piccola), essere sempre nei salotti letterari a darti un tono, ma se per me scrivi col culo, il giorno che ci incontreremo e mi chiederai un'opinione, te la darò in modo spassionato.
Ci sono scrittori sconosciuti che scrivono meglio (MOLTO meglio) di tantissima gente affermata e, banalmente, li rispetto più delle loro controparti note.
Io sono andato a presentazioni di libri di autori sconosciuti a millemila km da casa mia e non sono andato da autori noti che non mi piacevano anche quando presentavano in librerie raggiungibili a piedi.

Ci sarebbero altri punti, ma sono poco rilevanti ai fini del discorso.

Per chi mi avesse tra i contatti su facebook, ieri ho scritto uno status che diceva circa così:

"Se avessi voluto degli amici, avrei aperto una casa editrice"

Beh, era il modo sintetico per esprimere quello che penso riguardo questa realtà.

Prescindendo un pochino dall'ambito editoriale, questo è qualcosa che ci è capitato, ci capita e ci capiterà sempre.
Essere circondati da persone che ci curano solo perché possono ottenere qualcosa da noi è una delle cose che mi rendono sempre un po'triste.
Nell'editoria è quasi la regola, editori e direttori editoriali che hanno schiere di scendiletto e lustrascarpe, disposti a indossare una maschera tutto il giorno tutti i giorni pur di arrivare a pubblicare qualcosa.
Fermo restando il discorso che un comportamento del genere è comunque un mezzo per arrivare a un fine (e quindi una strategia comprensibile), concludo chiedendomi e chiedendovi...
Facendo così, arrivate a guadagnare qualche pubblicazione, magari con editori piccoli, ok, l'abbiamo capito. Ma in ogni "operazione", accanto a ciò che si guadagna, bisogna considerare ciò che si perde. Parlo di noi stessi (a meno che siamo davvero dei falsi, bugiardi ipocriti, cinici arrampicatori sociali), della fedeltà a ciò che siamo e a ciò che vogliamo essere, del rispetto che nutriamo per chi siamo tutte le volte che ci guardiamo allo specchio.
Quello che mi chiedo è:

Ne vale la pena?
Stiamo davvero guadagnando più di quanto stiamo perdendo?

Ai posteri l'ardua sentenza.


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martedì 4 marzo 2014

Annunci rivoluzionari

Buongiorno a tutti.

Dopo i risultati soddisfacenti riguardo le visualizzazioni della serie di post di "un romanzo in 9 giorni", mi sono accorto che, in fin dei conti, probabilmente a qualcuno frega qualcosa di quello che combino.
le visualizzazioni crescono, grazie a voi! ;)

Quindi, partendo da questo presupposto, ho preso una decisione che definirei rilevante.
Fino a oggi ho gestito il blog come una cosa da fare perché sarebbe stato divertente, per abituarmi a comunicare anche attraverso questa modalità, eccetera.
Visto, però, che pare che la mia attività di blogger vi piaccia (lo conferma la costante crescita di visualizzazioni, settimana dopo settimana), ho deciso di portarla al gradino successivo.
Quindi in questo mese di marzo, metterò in cantiere tutta una serie di attività che, se mi supporterete, se mi darete una mano, potranno essere davvero interessanti e di successo!

Ve ne parlo in maniera sommaria perché non voglio spoilerarvi troppo, vi rovinerei la sorpresa. :)

Innanzitutto porterò il blog con più costanza anche sui social su cui non è presente o comunque non è attivo.
Cominciando con instagram e pinterest, per arrivare a youtube.
Ho già in mente i tagli che darò alla presenza del blog su questi supporti e, almeno dal mio punto di vista, sono interessanti e a tratti anche divertenti.
Se riuscirò a lavorarci con un minimo di costanza, comincerete presto a vedere di cosa sto parlando. ;)

Poi, poi, poi... poi ci sono in programma tante storie, seriali e divertenti.
Dico "in programma" perché non ho ancora deciso al 100% se seguire quest'idea, mi piace molto ma non sono sicuro che piacerebbe a voi, quindi vedremo... magari proviamo a cominciarla e se vi piacerà la porteremo avanti, magari tutti insieme (che così ci si divertirà di più). :)



E queste due immagini di fila, sono molto indicative di ciò che sta per succedere! Hahaha :)


Poi, i più svegli (circa 200 persone a giudicare dalle statistiche, a meno che sia una persona sola che ci ha cliccato 200 volte) avranno di sicuro notato che nella barra in alto è un po'che aleggia una sezione "lezioni di scrittura".
Lungi da me salire in cattedra e catechizzarvi su come si scriva, ma ormai posso dire di aver accumulato una certa esperienza per poter pensare di indicare a dei neofiti quali siano i primi passi da fare per cominciare a imparare a reggersi sulle proprie gambe (letterariamente parlando).
Quindi lavorerò anche su quelle e, insomma, cercherò di portare avanti il blog su tutti questi piani contemporaneamente.

"Ma come fai a gestire tutto insieme, tutto da solo?" direte voi...
E io risponderei:
"A parte che dopo il romanzo in 9 giorni, la vostra mancanza di fede mi ferisce! u.u "

Ma comunque, scemate a parte, non sarò solo. Una persona sveglia presente tra i lettori assidui del blog mi ha detto che le avrebbe fatto piacere collaborare con me, darmi magari una mano, gestire alcune cose.
Io, ho accettato e ora quindi sarà più facile gestire il tutto (fino a un certo punto, comunque è tantissimo lavoro anche in 2).

Quindi, amici e amiche state tunnati e tunnate, che  a breve vediamo di far esplodere questo mondo triste e spento! Cominciando con le persone tristi e spente che ridurremo...


così...


Vi lascio con una canzone e un mio pensiero, e intanto buon martedì, tornerò per aggiornarvi sui progressi :)

Le vere rivoluzioni sono sempre prima mentali. Non devono entrarci per niente i soldi, non devono presupporre l'imposizione (con le buone o con le cattive) di ideologie. Le buone idee, quelle rivoluzionarie, la gente le accetta senza che gliele urli nelle orecchie dalla mattina alla sera, le accetta e le diffonde perché, magari, almeno un po' ci crede.
E non è vero che non hanno colore, è che semplicemente li hanno tutti.

(fine momento "serietà")

(per il link diretto, clicca QUI)

P.S. nonostante tutte le cose nuove, non crediate di liberarvi dei miei sproloqui su argomenti totalmente a caso, non ci riuscirete MAI! ;)
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venerdì 28 febbraio 2014

Un romanzo in 9 giorni - Giorno #9

Anche oggi sarò brevissimo e, nell'esserlo, vi spiegherò anche un paio di cose.

Prima cosa: ho finito la prima stesura! Mancava solo il gran finale e gran finale è stato. ;)


(sperando non finisca così, credere di essere arrivati è uno dei pericoli più grandi)


Seconda cosa: oggi mi tocca una buona revisione di tutto il testo, entro stasera a mezzanotte devo consegnarlo e NON posso farlo senza averlo riletto almeno una volta per sistemare errorini grammaticali, refusi (anche se di questi comunque ne scappa sempre qualcuno), e consimili.
Quindi rimandiamo eventuali festeggiamenti a domani, che sarà anche weekend e ci sarà l'epilogo di questa impresa!

Passiamo dritti alle
Statistiche di giornata:

  • capitoli scritti TUTTI!
  • tempo di scrittura: 6h40m21s
  • caratteri scritti 38'427
  • media caratteri all'ora: 5735 circa
Bene, statistiche aggiornate, per ora posso solo dirvi che finire è stata una faticaccia, mettersi a correggere, rivedere, limare, ancora di più e, visto che davvero oggi sarà una giornata pienissima, vi devo già lasciare.

La colonna sonora di ieri è stata la stessa dell'altroieri, trovate il post in cui ve la linko cliccando QUI.

Mi spiace essere così stringato ma non posso fare altrimenti, ma tornate a spiare domani e vedrete che ci saranno delle grandissime e bellissime novità (mi è venuto in mente come strutturare il post di chiusura di quest'impresa e, vedrete, sarà bellissimo!)



(oggi tema grand canyon)

Intanto buona giornata, non vi ringrazierò mai abbastanza per essermi stati vicini, avermi supportato (qualcuno anche gufato, lo so per certo! ;) ).
Ma ora scappo davvero!

:)

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Epilogo
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giovedì 27 febbraio 2014

Un romanzo in 9 giorni - Giorno #8

Anche oggi superlapidari.
Ebbene, signori, so che vi aspettavate l'annuncio della fine... ma NON arriverà.
Ieri sera mi sono preso una (credo) meritata pausa dopo una settimana oltre i limiti dell'umana comprensione. Sono venuti a trovarmi alcuni amici e abbiamo fatto cose da nerd (no, non sono giochi sessuali).

Ho scritto praticamente fino a che sono arrivati a casa mia, poi abbiam giocato, poi sono andati via e ho cenato verso mezzanotte.
Ecco, la cena ha disintegrato ogni mia capacità di veglia.
Dopo una settimana in cui nella notte in cui ho riposato di più ho dormito 4 ore, la cena è stata decisamente una strategia sbagliata. Insomma, mi sono banalmente addormentato mentre messaggiavo con un'amica (rumorosa e simpatica, speravo riuscisse a tenermi sveglio almeno per passare il picco di abbiocco post-pasto). Sono giusto giusto riuscito a finire il capitolo 37 prima di crollare come un sacco di #nonvidicocosa.



La sfida mi ha preso in giro tutto il tempo, mentre dormivo!


Comunque, ovviamente, addormentandomi, mi sono bellamente dimenticato di fermare il timer di scrittura (come anche ieri, e poi dico che sono uno che impara dagli errori passati :) ).
Quindi toglierò le mie 4 ore e mezza di sonno al conteggio (ora sono le 5.30 e mi sono addormentato circa all'una).

Comunque, signori, oggi è arrivato il momento di prendere una decisione definitiva sul finale della storia, ormai mancano gli ultimi 3 capitoli e non posso più rimandare. Me li divorerò in giornata (non credo tutti in mattinata, io lavoro al top solo di notte, quando non c'è rumore e le notifiche del telefono non sono così pressanti) e quindi devo per forza decidere cosa narrare. Avevo deciso ieri, ma oggi non so, forse cambierò idea, tanto di finali ne ho ben 5 disponibili.
Quindi, insomma, siamo quasi alla fine, ancora non mi spiego bene come sia successo che io sia arrivato fin qui, mi sembra ieri che dicevo "ca**o, come li scrivo 40 capitoli in 7 giorni? (vi ricordo che la stesura effettiva l'ho cominciata al giorno#3, i primi 2 giorni e mezzo sono andati via in schematizzazione, scrittura e riscrittura della trama).
Ma, proprio come dicevo nel post del giorno#2, è solo grazie al lavoraccio di schematizzazione che sono riuscito a lavorare in modo sensato. Avere una roadmap con tappe ben delineate e modalità codificate mi ha permesso di viaggiare rapido e in modo efficiente verso la meta.
Ho solo una decina di piccole integrazioni da fare al testo (dettagli che mi sono accorto in fase di stesura di aver tralasciato), me le sono appuntate mentre scrivevo, quindi anche per quelle credo che non ci vorrà molto. Poi ci sarà solo da rileggere e sistemare un po'la forma, sperando di aver fatto tutto sommato un buon lavoro.
Sono ben cosciente dei suoi limiti, ho dovuto sacrificare approfondimenti e alcuni ruoli, in certi pezzi ho dovuto usare escamotage secondo me poco felici per far passare certe informazioni al lettore, ma non è niente che un'iniezione di altri 50-60k  non possa sistemare. MA si farà in futuro.
Comunque, prepariamoci alle deludenti statistiche del giorno #8.
Il timer l'ho fermato che segnava 48h03m01s, il che significa che, togliendo le 4 ore e mezza di sonno e considerato che per le prime 4 ore della giornata non ho tenuto acceso il timer per bilanciare le 4 ore di sonno di ieri (in cui, se vi ricordate, mi ero ancora dimenticato di fermare il timer), insomma, dopo svariati conti strani e di cui vi chiedo di fidarvi, viene bellamente fuori che ieri ho scritto per (circa) 5 ore, che, contando che sono state accumulate tutte di giorno, sono tante.

quindi...
STATISTICHE DI GIORNATA

  • Capitoli scritti 4,5 (ho finito il 32, lasciato a metòieri e sono arrivato fino al 37 compreso)
  • tempo di scrittura 5h01m26s (numeri a caso, ma dire solo 5 ore mi sembrava poco credibile! u.u)
  • caratteri scritti (piano, preparatevi, oggi sono pochi) : 28'468
  • media caratteri all'ora: 5'693 circa
Queste statistiche sono in linea con le mie aspettative, in genere di giorno scrivo 15k e di notte triplico, fino ai 40 che avete visto soliti.
Ho saltato la notte ieri, quindi vuol dire che ho scritto davvero molto rispetto al mio solito durante la giornata.
Comunque, giustificazioni a parte, credo sia ora di andare a scrivere questo benedetto finale! Che poi, non dimentichiamocelo, devo anche revisionarlo entro il 28 sera (revisionare è un processo più lungo e pesante rispetto a scrivere, almeno per me!).
Ma la revisione non era inclusa nella sfida... quindi non ve ne parlerò in questi post. ;)
La cosa che ci terrei a far notare (spudoratamente per ricevere dei complimenti) è che NON SO SE L'ABBIATE NOTATO ma ho praticamente finito la stesura con un giorno di anticipo rispetto ai giorni che mi ero dato, che già erano pochissimi!
Quindi, forza, complimentatevi! u.u
Hahahaha :)

Dai, basta, scemate a parte, vi linko la colonna sonora di questa giornata e che userò di sicuro anche per domani, gli ultimi capitoli meritano qualcosa di notevole. u.u

(l'album è su soundcloud, non su youtube, quindi non vi uscirà il plugin, ma voi cliccate QUI e buon ascolto!)

Vi lascio con una bella immagine che ben riassume quello che è successo e che ha portato al lancio della sfida del 1romanzoin9giorni.



Buona giornata a tutti, io ora me ne torno a scrivere... sempre che la sorte non decida di farmi qualche altro brutto scherzo... se la sorte fossi io, la buccia di banana la metterei proprio un metro prima del traguardo...
A domani per sapere finalmente se questa sfida l'avrò vinta io oppure il mese di febbraio! ;)

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mercoledì 26 febbraio 2014

Un romanzo in 9 giorni - Giorno #7

Post velocissimissimo!
Le crisi di giornata oggi hanno toccato il loro apice con il più classico dei sabotaggi, quello proveniente da coloro di cui ti fidi!

Dovete sapere che i profumini da ambiente/da macchina sono un po'la mia criptonite... non so se io vi sia allergico o cosa, fatto sta che appena li sento mi viene mal di testa, ma proprio tipo:
uh, profumi.... aaaaaaAAAAAARRRRGGGHHHH!!!!



ecco, ieri mi sono svegliato con dei profumini da ambiente che impregnavano l'aria... quindi ho bellamente detto "ok, impresa, è stato bello, ci siamo voluti bene, ci abbiamo provato ma non ha funzionato".

Non è da me arrendermi, quindi ci ho provato lo stesso, ma vi giuro che sono stati momenti tragici. So che detta così sembra una cavolata, ma i profumini mi fanno stare DAVVERO male.
Arbre magique e ambi pur sono, per me, da trattare alla stregua di terroristi.
DEAD or ALIVE, preferibilmente DEAD.

Comunque, ieri è stata quindi una giornata atroce, nonostante finestre aperte e ventilatori a cercare di ributtare indietro gli effluvi che mi assediavano, la mia testa è stata come nella foto qui sopra per, boh, TUTTO il giorno. Non ho più avuto il coraggio di guardare quanti capitoli io abbia scritto e/o quanti caratteri, ma lo farò tra poco e non credo che il risultato mi piacerà.

Oggi anche il timer lascia il tempo che trova, due volte mi sono proprio dimenticato di farlo partire, una volta di fermarlo mentre andavo a pranzo... e mi sono persino dimenticato di fermarlo quando mi sono addormentato... insomma, cose del tutto a caso.
(ve l'avevo detto io che i profumini mi ammazzano proprio, non scherzavo).
Sul fatto che non l'ho fermato quando mi sono addormentato c'è poco da dire, sono crollato sulla tastiera mentre scrivevo, con pezzi della mia bellissima materia grigia che colavano sui tasti, è ovvio che non abbia fermato il timer. L'ultima volta che ho guardato l'ora erano le 3, ora sono le 7.30 di mattina, quindi credo basti togliere 4 ore circa dal conteggio, le recupererò oggi e saremo tutti contenti per i tempi in linea.

Riporto le informazioni per dovere di cronaca

Timer fermato a 43h05m07s, meno le 4 ore circa di sonno diventa 39h05m07s. Che rispetto alle 32h57m10s cui abbiamo stoppato ieri, diventano ben 6h07m57s. Come potete vedere, non molte rispetto ai giorni passati. MOLTISSIME se considerate quanto male mi facciano i profumini!

Conteggio caratteri: anche qui discorso duplice... tecnicamente ne ho scritti TANTISSIMI... 4 ore addormentato con la testa sulla tastiera hanno prodotto un numero di pagine tendente a infinito, però tutte somiglianti a:
"fare leva sul perno del blocce,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,"

Per onestà intellettuale, non conterò una ventina di pagine di virgole come caratteri da me scritti e quindi niente performance "dopate", solo sincerità!

Insomma, per farla breve,

Statistiche di giornata:
  • Capitoli scritti: 5,5 (il 26 che avevo lasciato da parte ieri, più il 29, 30,31,32 e mi sono addormentato a metà del 33... volevo arrivare ad aver finito il 34 a fine giornata, per riuscire a concludere oggi con un discreto margine di sicurezza... ma vabbé, si vede che non era destino chiudere un giorno prima... ODIO I PROFUMINI!)
  • Tempo di scrittura "effettivo" (statistica balordissima oggi) : 6h07m57s
  • Caratteri scritti (al netto delle "virgole") : 40'035 caratteri
  • Media caratteri all'ora: 6563 circa.
Quindi è stata una giornata davvero un po'deludente rispetto alle aspettative... contavo di chiudere 7-8 capitoli per 50-55k caratteri... questo per essere abbastanza sicuro di finire oggi.
L'unica nota positiva di giornata è che due miei betareader si son già presi la briga di cominciare a leggere i primi capitoli e fornirmi tutti i feedback del caso entro domani sera... dicono che, al netto degli errori di battitura e dei refusi (OVVIAMENTE non ho ancora riletto niente), l'inizio funziona molto, che intriga e che fa venire voglia di continuare a leggere ("inizio", uno dei due ha già letto tutto a parte la produzione di ieri,  e dice che funziona anche dopo l'inizio)... mi hanno detto che le scene degli omicidi sono pesanti e vivide al punto che fanno venire i brividi e sono da catalogare nelle cose "non per i deboli di stomaco", insomma, come piace a noi... (non è uno spoiler, dai, non si fa un giallo senza un morto.... o anche qualcuno in più... mi sento Sonia Peronacci... 500 g di farina, 200 ml di latte, cadaveri qb)
Poi, essendo un giallo atipico sia per equilibri di elementi narrativi, di struttura, eccetera, mi interessava che i personaggi fossero solidi e, a quanto pare, ho ricevuto già riscontri positivi in questo senso.
Insomma... tutto ciò mi lascia ben sperare... nonostante la fretta, nonostante il volare sulla tastiera, nonostante la fretta, nonostante sia a tutti gli effetti una vera e propria prima stesura, il romanzo convince (per ora). In quanto giallo sarà inevitabilmente valutato almeno al 50% dal finale e in questo senso non ho ancora deciso come farlo finire.
Ho a disposizione 5 alternative tutte diverse e tutte perfettamente plausibili e coerenti con la trama.
Si va da quella dove "muoiono TUTTI" a quella dove "non muore nessuno" passando per vari livelli intermedi in cui "vincono i buoni", o "vincono i cattivi" o "non vince nessuno e siamo tutti stronzi (avevo scritto sBronzi -.-")".
Altra nota positiva... essendomi addormentato molto presto, mi sono anche svegliato prima degli ultimi giorni, quindi non tutto è ancora perduto, quello che riuscirò a produrre da qui a mezzogiorno sarà determinante, quindi taglio corto con questo post e mi rimetto subitissimo a scrivere. Riuscire a chiudere oggi mi farebbe sentire davvero un Genio del Male!


(citazione DOTTISSIMA, rispetto per chiunque la becchi senza usare la ricerca immagini di google o guardare l'url aprendo l'immagine in una nuova scheda!!!!!!!! Gloria e onore all'ultimo che indovinerà! :) )

Colonna sonora di giornata.... ELVIS!!!


(clicca QUI)



(Link QUI)

You ain't nothing but a hound dog, cryin' all the time!
(that's not what we do here, dawg!)


Ciao a tutti, supporter! Siamo in vista del traguardo, con uno sprint finale degno di questo stramaledetto nome, il post di domani sarà di vittoria!

STAY TUNED!
(e condividete! così poi io commento e finiamo a dire un sacco di idiozie
-poco costruttive-
e ridiamo un po'... :) )

che la Adri sia con me!
e anche Chewbacca!


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martedì 25 febbraio 2014

Un romanzo in 9 giorni - giorno #6

Oggi comincio con un quesito esistenziale che mi ha tormentato per tutto il santo giorno... non lasciandomi scrivere a mente serena.


A che cosa diamine serve
la data di scadenza
sui pacchetti di caramelle?

(non sapendo che immagine mettere, oggi metto un'immagine della mia fidanzata... cioè, lei non lo sa di essere la mia fidanzata, ma solo perché altrimenti l'emozione la ucciderebbe e io le voglio troppo bene per farle una cosa del genere)


(come si fa a essere manchevoli di ispirazione con una fidanzata del genere? :love: )

Comunque, giornata analoga a ieri, ho cominciato molto tardi a scrivere (anche se non per problemi di ispirazione, ho avuto diversi contrattempi). ma comunque, ora che ho appena staccato (sono le 4.51) ho comunque fatto i miei 6 capitoli.
Speravo di combinare qualcosa di più, ma la verità è che, vista la giornata che è stata, ho comunque fatto molto. Vero è che, però, la mia sfida, alla fine, non mi dirà "si, dai, tutto considerato sei stato bravo", capirà solo due risultati:
  • Ce l'ho fatta
  • Non ce l'ho fatta
Se ne fregherà del perché, del percome, dei se e dei ma.
Comunque ora controllo e faccio due conti di quanto io abbia fatto oggi e vediamo in realtà quanto ho combinato, perché anche ieri mi pareva di non aver fatto una ceppa e invece comunque son saltati fuori più di 40k. Un attimo...


Oggi il timer (anche oggi un po'balordo... mi dimentico sempre di stoppare e di far ripartire, quindi numeri un po'balordi... spero che sul lungo periodo gli errori positivi e negativi tendano a bilanciarsi) si è fermato su un totale di 32h57m10s, il che significa che oggi ho scritto meno degli ultimi giorni, un totale di circa 6h52m39s effettive (sempre che non abbia sbagliato i conti).


Quindi, statistiche di giornata:
  • Capitoli scritti: 6 ( dal 22 al 28, estremi inclusi, meno il 26 che era lungo e pesantuccio e ho deciso che lo scriverò domani a mente fresca quando inizio, altrimenti faccio cavolate e non devo, è un capitolo importante)
  • Tempo effettivo di scrittura: 6h52m39s
  • Caratteri scritti 42'215
  • Media di caratteri all'ora: 6118 circa

Insomma, ancora peccato che la mia giornata produttiva sia stata tutto sommato corta, altrimenti avrei potuto segnare un'altra tappa notevole verso il traguardo. Resta comunque il fatto che in 4 giorni di scrittura sono quasi a 3/4. Se Dio vuole, nei prossimi due giorni (se ne imbrocco almeno uno davvero produttivo, sui 60-70k) potrei aver finito la prima stesura. credo che alla fine starò sotto i 300'000 caratteri, anche se magari non di tantissimo.

Insomma, quello che all'inizio sembrava un traguardo davvero irraggiungibile, si sta dimostrando circa, più o meno, quasi alla mia portata.
Non dimentichiamoci, però, che sto scrivendo come un treno ma ancora non ho riletto nulla... per quanto ne so potrei aver scritto un cumulo di stallatico fresco, umidiccio e puzzoso.
Anche se, dopo quasi due anni di TELA NERA, le mie prime stesure ritengo siano già tutto sommato leggibili (avreste dovuto vedermi all'inizio... magari prima o poi ne tiriamo fuori qualcuna delle mie vecchie prime stesure e ci facciamo due risate in compagnia ;) )

Non so se si capiva dai toni del post... ma non ho per un cavolo sonno...
E sono tranquillo. So che ormai mi rimangono meno di 4 giorni per finire di scrivere tutto e dare almeno una rilettura organica (sperando non ci siano parti da integrare, altrimenti deep shit!), ma non mi sento affatto sotto pressione. Cioè, sono ben conscio che è tantissimo e che rimane un'impresa disperata, però, ecco...
So quello che devo fare e credo che lo farò. Punto.

Bene, grazie per aver seguito ancora una volta i miei sproloqui, mi spiace solo che in così poco tempo non ci sia spazio per una fase di betareading... un po'di pareri mi avrebbero fatto comodo....
Beh, sarà per la prossima volta, quando magari proveremo il #1romanzoin8giorni o.O
Hahahaha :)

Comunque vada, spero che vi stiate divertendo a scommettere sugli esiti della mia sfida, un po'come in 40 giorni e 40 notti (film che, tra l'altro, ho voglia di rivedere... la scena della fotocopiatrice me la ricordo ancora molto bene).

Ah, già, dimenticavo, la colonna sonora del giorno... oggi bomba!



(per il link, cliccate QUI)

Buongiorno a voi e buonanotte a me, come al solito.
Se decideste di appassionare qualche altra persona alle mie gesta, sappiate che mi fareste felice (per chi appena sveglio non capisse le sottili allusioni, CONDIVIDETE E SPAMMATE COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI! MALEDETTI! Hahaha :D )

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lunedì 24 febbraio 2014

Un romanzo in 9 giorni - Giorno #5

Buongiorno a tutti, sono le 4.57 del mattino e sto forzatamente smettendo ora di scrivere... mi sono già addormentato due volte sulla tastiera e grazie Dio che esiste il ctrl+z, perché l'ultima volta mi sono appisolato sul backspace e avevo cancellato metà di un capitolo che non avevo ancora salvato. Momenti di panico e sudore freddo.

giornata... 2 facce...



Oggi giornata del ca**o. Sono stato tutto il santo giorno al pc a cercare di scrivere, senza alcun risultato, fino alle 11 di sera (6 ore fa), avevo scritto una cosa come 3'000 caratteri.
Capitano quelle giornate in cui non hai molto la testa per restare lì e fare quello che dovresti fare.

Poi, a un certo punto mi sono incazzato e ho detto "che cavoli, se oggi non scrivo niente, l'impresa va a viole". Quindi mi sono forzato oltre ogni ragionevole livello a produrre.
Non so bene come siano venuti i capitoli di oggi, ma almeno ne ho completati altri 6 (in linea con il numero giornaliero che dovrei tenere, anche se fino a 5 ore fa non avrei mai creduto di riuscirci).

Insomma, come ben si deduce dalla prima immagine del post, è stata giornata due facce.
da ieri mattina alle 10 fino alle 11 di ieri sera è stata pessima, l'inutilità fatta tempo, poi si è un po'risollevata, anche se, vabbé, ormai la produttività era seriamente compromessa.

Venendo ai numeri...

Oggi il tempo di scrittura è totalmente a spanne, ho passato un sacco di tempo senza fare niente e continuavo ad avviare e fermare il timer perché magari scrivevo mezza frase e poi fermi per delle mezzore.
Il numero di caratteri invece è più oggettivo.
Comunque, timer fermato a 26h04m31s, quindi, per differenza da ieri, ne desumo che dovrei aver scritto 8h06m31s... falsissimo... ho scritto con un minimo di costanza solo dalle 11 alle 4. Ma vabbé, facciamo finta che sia un dato realistico.

E quanti caratteri ho scritto in queste 8 ore?
41'857... uhm... pensavo peggio.... sono sincero... credevo di aver raggiunto si e no i 25k...
No dai, allora non è stata una giornata totally buttata nel cesso, qualcosa ho combinato... certo, se avessi lavorato un po' anche durante la giornata, magari avrei scritto il doppio...

Ma tanto lamentarsi è inutile. Quel che è fatto è fatto.




La buona notizia di oggi è che sono arrivato al capitolo/paragrafo (ormai sapete come funziona) numero 21 su 40. quindi è stato fatto il giro di boa. Guardando i dati senza ragionarci troppo, sono quasi in anticipo di un giorno sulla tabella di marcia. Cosa che, ora che la dico, mi sembra impossibile, quindi magari ho sbagliato a fare i conti.

Non so, son troppo fuso per deciderlo, credo che, sempre in modalità due facce, lancerò una monetina!

Vorrei chiacchierare ancora un sacco ma devo per forza dormire un po', per forza... altrimenti domani mi sveglio col mal di testa e la giornata sì che sarà buttata nel cesso.

Grazie a tutti per il supporto, oggi abbiamo toccato un record di messaggi motivazionali, tra immagini, video, massime, aforismi e minacce delle più svariate nature, mi avete scritto davvero in tanti. Mi fa davvero piacere!

Ah, altra notizia... la lettera "A" è ufficialmente scomparsa dalla mia tastiera, consumata dal furioso battere degli ultimi due anni. la prossima che ci abbandonerà, secondo me, sarà la E, poi la C e poi la S, le altre lettere sonno tutto sommato ancora messe bene.

Colonna sonora di oggi:

(questa di quando non ho scritto quasi una ceppa, e strano, i Beatles mi piacciono)


(cliccate QUI)


(questa invece ha conciso con l'incremento semiesponenziale della produttività)


(cliccate QUI per il link)


Bene, signori, all'alba delle 5.32 credo sia davvero ora di dormire. Buonanotte a me e buongiorno a voi che tra mica tanto mi sa che vi sveglierete. Quando apro gli occhi pubblico il post, che se lo metto di notte non ve lo filate di striscio :)

Buon inizio di settimana! Vi auguro che sia più leggera di quella che aspetta me. :)

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domenica 23 febbraio 2014

Un romanzo in 9 giorni - Giorno #4

Ciao a tutti, eccoci qui per un altro report.
Sono le 4.53 del mattino e ho appena staccato, con l'intenzione di smettere per oggi e di andare a dormire, anche se sono tentato di aggredire un altro capitolo, giusto per fare il paio con gli 8 di ieri.


e allora, sotto...


(no, scherzo, davvero, devo dormire ogni tanto... ;) )

Sì, avete capito giusto, oggi ho scritto "solo" 7 capitoli, a mia difesa però devo dire che:
  1. In teoria dovrei scriverne 6 al giorno, quindi sono comunque sopra la media
  2. I capitoli di oggi erano ben più lunghi di quelli di ieri
  3. Oggi ho scritto solo a partire dal pomeriggio, quindi la mia giornata produttiva è durata un paio d'ore in meno del previsto.
  4. Basta coccodrilli parlanti, per favore, scrivere un altro capitolo significherebbe arrivare ancora alle allucinazioni e preferirei evitare. Accontentiamoci, per oggi.
Riguardo il punto uno c'è poco da dire, sono sopra la media e stop.
Riguardo il punto due è vero, ho scritto meno capitoli ma molti più caratteri.
Il punto tre è un tasto dolente, stamattina mi son svegliato, mi son messo subito al pc e mi è esploso in tempo 0 un mal di testa e un mal di occhi che mi stavano uccidendo, ho provato a scrivere comunque, ogni tanto mi passa, ma oggi non era uno di quei giorni, quindi ho banalmente dovuto smettere e rilassare la vista e la testa. Quindi ho ripreso le attività dopo pranzo con solo un po'di mal di testa residuo, nulla che una qualche manciata di caramelle frizzose non abbia saputo guarire.
Riguardo il punto quattro, siate clementi, ogni tanto anche io mi concedo un minimo di indulgenza nei miei confronti.

come siete umani, voi...



Comunque, visto che mi avete detto che vi piacciono le statistiche, eccovi quelle di oggi:

Il timer è lo stesso di quello di ieri, non l'ho azzerato per non perdere traccia dei progressi e del tempo totali.
Quindi, ieri ho scritto per un tempo effettivo di 7h26m28s, oggi il timer l'ho fermato a 17h58m00s
Questo rende la produzione effettiva di oggi di 10h31m22s (se i miei conti sono esatti, in genere lo sono, con i numeri vado molto d'accordo, ma è anche tardi e ho lavorato come un pazzo, quindi se ho sbagliato capitemi), però devo ammettere che un paio di volte mi son dimenticato di fermare il timer quando son sceso a fare uno spuntino, ma una volta mi son dimenticato di farlo ripartire subito quando sono tornato dal bagno. Quindi in totale credo che bisognerebbe tirare indietro circa mezz'oretta, il che fa del mio tempo di scrittura effettivo di oggi, circa 10 ore.
Riassumendo per sommi capi:
  • Tempo di scrittura: 10h31m22s;
  • capitoli conclusi: 7 (dal 9 al 15 compresi);
  • totale caratteri scritti: 63'461;
  • media di caratteri all'ora: 6'043 circa (ho picchi più alti, ma 6k all'ora di media non è malaccio, è un bello scrivere se si considera per quante ore l'ho tenuta).
I più svegli avranno già notato che nei primi due giorni ho sforato i 100'000 caratteri totali, e sono al capitolo/scena 15 su 40 (io li chiamo capitoli per comodità, ma sono in realtà dei nuclei narrativi, il più corto per ora è stato da circa 4'000 caratteri, il più lungo da circa 24'000, quindi prendete la cosa dei "capitoli" con le pinze).
Colonne sonore della giornata sono state diverse oggi (ok riascoltare, ma 10 ore son tante comunque...e poi 10 son state le ore effettive, sono stato al pc praticamente ininterrottamente dalle 2 del pomeriggio ad ora che sono...uhm... le 5.19).



(link QUI)


il secondo non me lo mette in anteprima, quindi vi lascio solo il link QUI



(Link QUI)

Quindi, insomma, ho fatto un'altra giornata in cui sono stato un buon martello pneumatico, anche se oggi carburare è stato difficile, ma più andavo avanti e più la situazione migliorava. Comunque sono abbastanza soddisfatto, andasse così tutti i giorni, finirei persino in anticipo rispetto a quanto programmato, sarebbe davvero bello, ma la verità è che se mi dovessi beccare anche solo un giorno storto da qui al 28, salterebbe tutto per aria, quindi restiamo con i piedi per terra e non facciamoci prendere troppo dall'entusiasmo nonostante l'inizio davvero solido. :)

Intanto grazie ancora a tutti voi che mi seguite in questa pazzia, mi state aiutando tanto, davvero!
C'è un po'di ognuno di voi nelle pagine scritte di questi giorni. ;)
Al solito, piacete le pagine, seguitemi sui social, leggete il blog (c'è anche altro oltre il romanzo in 9 giorni, scopritelo!), condividete, etc etc etc.
Che prima diventiamo tanti e prima diventerò uno scrittore famoso! u.u
Intanto vi do la buonanotte (il buongiorno per molti di voi con orari più "normali" dei miei) e a domani per il report di oggi ;)


Immagine che spero influenzerà il mood di domani

Avanti un altro!

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sabato 22 febbraio 2014

Un romanzo in 9 giorni - Giorno #3

Sarò brevissimo, sono le 2.30 e lavoro dalle 10 di stamattina e ho cominciato ad avere le allucinazioni.
Non scherzo, a un certo punto la finestra di word è diventata un coccodrillo canterino. Quei momenti in cui capisci che, qualsiasi cosa tu stia facendo, ti devi fermare. Forse.



Comunque, report della giornata, positivo.
Su un totale di circa 40 scene/capitoli, per riuscire a finire in 7 giorni avrei dovuto farne 6 al giorno (poco meno), oggi ne ho fatti 8.
Se devo essere sincero, le scene che mi sono capitate sotto mano da narrare oggi erano anche abbastanza brevi, non ce n'era nessuna megalunga e megacorposa.

Comunque, per informazione, meglio fare 4 capitoli lunghi che 8 brevi, è psicologicamente meno pesante perché è meno frammentario.

Comunque, ho scritto i primi 8 capitoli/scene, per un totale di 42'338 caratteri, in un tempo effettivo di 7h26m28s .
E poi, come anticipato prima, ho cominciato a vedere coccodrilli parlanti. o.O
Avevo idea di fare i primi 9 capitoli oggi, per partire proprio bello lanciato e gasatissimo e arrivare a sforare i 50k scritti, ma tutto sommato direi che va bene così. il capitolo 9 è il secondo omicidio della storia ed è interessante, tenerselo come pezzo iniziale per domattina potrebbe essere una buona soluzione, almeno anche domani parto in quarta e magari infilo un'altra giornata produttiva come se non più di questa. Chissà, lo scopriremo solo vivendo.

Ora sono le 2.39, cerco qualche immaginetta da inserire nel post per renderlo più carino e poi mi sa che me ne vado a dormire, ne ho proprio bisogno.

Ah, che scemo, dimenticavo le due cose più importanti:

1) Oggi, come gesto motivazionale, mi hanno regalato 4 pacchi di caramelle. Senza dubbio è anche grazie a loro che la prima giornata sono stato così produttivo, quindi direi che questa persona (che vuole rimanere anonima), ha già messo una seria ipoteca  sul vincere il titolo di miglior motivatrice.Certo, non è che ci sia solo il primo posto per cui competere ;)
Tra l'altro quando mi è venuto in mente di fare una fotina alle caramelle per metterla sul blog, le fruit joy erano già finite... D:
E mi pareva triste fare una foto alle fruittelle, ai ciuci, eccetera tutti belli colorati e pieni mentre le fruit joy ridotte a un truciolo di carta verde e argentata.

2) la colonna sonora di oggi. Una superperla live di un chitarrista di un altro pianeta. Per la serie "in studio son tutti bravi, suona così dal vivo e poi possiamo parlare. Stronzo!" (perché un bell'insultino ci sta sempre dentro).



(link QUI)

E domani, ancora più motivati! Modalità Onizuka: on...
Intanto vi ringrazio, le statistiche di google mi dice che siete in davvero tanti a seguire la mia impresa, non pensavo, ma ve ne sono grato. Grazie, vi voglio un sacco di bene.

Per chi si fosse perso cosa stia succedendo con sta storia del romanzo in 9 giorni:

PROLOGO
GIORNO #1
GIORNO #2

Ah, al solito, likeate la mia pagina su facebook, iscrivetevi al blog, seguitemi su twitter, eccetera, io vi lovvo (xoxo TrUzzEttInA99 OmG,Sn Ks' minimale!!!) sempre tutti guanti. ;)

A domani (oggi ndr). :)




(ho appena riletto il post ed è pieno di orrori... alcuni anche divertenti... non li correggo perché possiate farvi una migliore idea delle condizioni in cui versavo stanotte quando l'ho scritto, era momento di coccodrilli parlanti!)

Buona giornata, gentaglia, MOTIVATEMI!!!!!

Giorno precedente (#2)
Giorno successivo (#4)
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