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sabato 15 marzo 2014

Dare e Avere:persone che donano e persone che (la) prendono (nel...)

"DARE e AVERE" è un concetto piuttosto semplice che governa la nostra società.

Ci deve essere un equilibrio tra ciò che le persone danno e ciò che le persone prendono (o pretendono), altrimenti i rapporti sociali esplodono.
Immaginate se nessuno fosse disposto a dare e tutti volessimo solo avere e prendere, finirebbe che nessuno riuscirebbe a prendere nulla in modo pacifico ma dovrebbe per forza ricorrere all'uso della forza.

Tuttavia, questo concetto semplicissimo sembra essere al di là della portata di moltissime persone che abitano questo nostro pianeta.
Quello che mi è capitato di constatare in vita mia è che l'equilibrio tra dare e avere nel mondo è tutto sommato stabile, però con delle forti asimmetrie.

Infatti non conosco tante persone che danno e prendono circa nella stessa misura. Purtroppo conosco tante persone che danno danno danno (non nel senso che fanno danno :) ) senza pretendere niente e persone che invece pretendono pretendono pretendono senza poi voler dare niente.
Questa cosa se da una parte mi rende felice perché conosco tante persone che danno senza porre condizioni, dall'altra mi fa incazzare perché ne conosco altrettante che sono egoiste, avide e senza vergogna che sono sempre pronte ad avanzare pretese (le più disparate e senza senso).

Questo è aggravato ulteriormente dall'intrinseca avidità dell'essere umano che non si accontenta mai. Se una persona ha bisogno di 5 (quantità generica di bene/servizio/sentimento generico), provate a dare loro 10 e vedrete che saranno contenti solo all'inizio, poi vorranno 11, poi 12, poi 13 e così via.


Io mi ritengo una persona fortunata, nel senso che non mi manca niente. Anzi, credo che in diversi ambiti io sia stato benedetto con più risorse e capacità di quelle necessarie alla sopravvivenza.
Quindi negli ambiti in cui posso dare qualcosa al resto del mondo, la do senza farmi grossi problemi e senza farmi troppe domande (ho detto troppe, non pensate a me come un trotterellante individuo in un campo di fiori).



La sorte mi ha dotato inoltre di una buona capacità di comprendere le intenzioni delle persone, il che non facilita affatto il permanere di questa mia attitudine. Quando qualcuno cerca di fregarmi o di sfruttarmi, in genere lo noto prima che lo faccia, tuttavia parto sempre da un presupposto tipo:
"Marco, che ne sai, magari ti sembra così e invece ha le migliori intenzioni, una chance non si nega a nessuno."
Credo anche che se vogliamo cercare di cambiare qualcosa a questo mondo, dovremmo cominciare con dare l'esempio giusto. Quindi, pur cosciente delle probabili pessime intenzioni dell'altra persona, faccio comunque quello che mi viene chiesto (se posso, ovvio), nella (vana) speranza che il mio comportamento faccia sì che tale persona si renda conto che se da questa parte non ci fosse qualcuno pronto a mettersi un po'in gioco, quelli che si comportano come sta cercando di comportarsi lui non potrebbero continuare a farlo.
A questo punto possono succedere diverse cose:
  1. La persona in questione si crede furba e pensa "Haha, sono riuscito a fregare persino lui che si crede tanto sveglio -pernacchia-"
  2. La persona in questione si ferma e si dice "possibile che non dica niente?" e riflette su cosa sia successo e ha una rivelazione illuminante che le fa cambiare atteggiamento (non dico nei confronti del mondo, ma almeno nei miei di confronti)
  3. La persona in questione si "prende" il favore appena fattole e subito rilancia chiedendo qualcosa di ancora più "grosso" (niente doppisensi sessuali, please, anche se in alcuni casi...)
  4. Avevo sbagliato a interpretare le intenzioni di tale persona e invece era in totale buonafede.
Nel caso 1, in genere non dico niente, sorrido e continuo ad andare per la mia strada. Nessuno stronzo egoista riuscirà MAI a convincermi a cambiare il mio modo di agire e il percorso che IO ho scelto di seguire. Sono fermamente convinto che alla fine ognuno i conti li debba fare solo con se stesso e io quando mi ritroverò a fare i conti con me, voglio avere almeno la certezza di aver scelto io cosa fare e come comportarmi con le persone. Le esperienze passate di vendette, ripicche, eccetera non mi hanno mai lasciato null'altro che un ghigno soddisfatto che, in fin dei conti, lascia il tempo che trova.
Quindi sono giunto alla conclusione che spendere energie per prendersi le proprie rivincite nei confronti di persone che nella nostra vita dovrebbero avere un peso tendente a zero, non è un buon modo di spendere energie. Meglio tirar dritto per i propri obiettivi.

Nel caso 2, penserò (mi è già capitato, non sono ipotesi) "bene, sei uno stronzo/una stronza, ma almeno hai coscienza del mondo e una certa quantità di rispetto nei miei confronti, abbiamo del materiale su cui lavorare per arrivare a costruire una buona amicizia". Alcuni dei miei migliori amici hanno cominciato così.
Questa categoria di persone è uno dei motivi principali per cui una chance non la nego a nessuno.
Perché il mondo ci insegna a essere un po'arrivisti e sfruttatori, ci mette di fronte agli occhi tutti i giorni esempi di come fare così sia maledettamente conveniente e, soprattutto, tutti l'abbiamo presa in quel posto almeno una volta nella vita e ci sono persone buone che reagiscono con un "allora vaffanculo, mi son stancato/a di prenderla dove non batte il sole, son capace anche dio di fare lo/la stronzo/a".
Cercate di guardarvi dentro e vedete se magari anche voi a volte fate gli stronzi per questo motivo (sacrosanto, direi, non lo condivido ma lo comprendo molto bene e avete tutto il mio supporto). Non vi piacerebbe che dall'altra parte ci fosse qualcuno disposto a passare sopra un singolo vostro atteggiamento del genere per arrivare a scoprire che sotto sotto siete delle persone d'oro?

Nel caso 3, invece, sorrido e valuto.
Se il favore che mi viene chiesto è secondo il MIO punto di vista qualcosa che mi costa poco e che per l'altra persona può comunque avere un peso rilevante, allora cerco di valutare più a fondo chi ho di fronte, le cause che l'hanno portata a chiedere ancora, eccetera... a quel punto posso decidere di concedere una seconda possibilità, oppure no. A MIO insindacabile giudizio.
Se il favore che mi è stato richiesto è un banale capriccio, sorrido e faccio un passo indietro, dicendo NO.
Imparare a dire di no è un prerequisito fondamentale per vivere bene.
Molte delle persone che mi ritengono uno stronzo, sono passate attraverso questo processo.
E sì, lo sappiamo tutti che se sei uno che cerca di dare una mano e lo fa per un miliardo di volte, la volta che non puoi o non vuoi, diventi uno stronzo, come se contasse solo la cosa che non hai fatto e tutte le miriadi che hai fatto non contassero nulla.
Ma quello che vi chiedo io è: vale la pena di dare peso al giudizio di persone del genere?
Secondo me no, quindi che vadano per la loro strada, perdere gente così non mi ha (quasi) mai portato complicazioni, quindi continuo a ritenerla una buona strategia di vita.
Dico quasi perché qualche volta mi sono trovato ad affrontare situazioni in cui quelle stesse persone sono andate a dire peste e corna di me o hanno cercato vendette e ripicche a volte anche pesanti. Quello che le persone così scoprono sempre, prima o poi, è che la gente che si comporta in modo il più possibile corretto non è che sia deficiente, e non è che (come pensa quello del caso 1) sia imbecille. Bisognerebbe sempre guardarsi dal passare la linea con le persone che cercano di evitare lo scontro, perché non amare il conflitto non significa non saperli combattere o condurre, anzi, la stragrande maggioranza delle persone più pacifiche che conosco sono persone con cui non vorrei mai trovarmi a dover combattere.

Nel caso 4, invece, divento felice. Non c'è nulla che mi dia più gioia dell'aver sbagliato a valutare negativamente una persona. Davvero.
Io ho le mie idee, sono disposto a difenderle e auguri a voi se voleste imbarcarvi nel tentativo di farmi cambiare idea su qualcosa, però non è che non sia disposto a rivedere le mie posizioni quando ci siano delle motivazioni adeguate.
Purtroppo per me, questa cosa non capita spesso, però è successa e alcune delle mie amicizie più belle e di lunga data sono nate proprio così.


Tornando al cuore del discorso, io ho sempre pensato che il mondo sarebbe un posto migliore se nessuno pretendesse ma tutti dessimo tutto ciò che abbiamo, perché così tutti ci troveremmo sommersi da tutto ciò di cui avremmo bisogno e senza nemmeno aver dovuto chiedere nulla.
Mi rendo conto, però, che un sistema del genere è di difficile attuazione, quindi la mia soluzione pratica (che pare funzionare alla grande, per ora) è diventata la seguente:

Se sei una persona che vuole dare, non smettere di dare. Impara solo a dare a chi vuoi tu, senza che diventi un alibi per non dare a nessuno, altrimenti finirai col diventare come quelle persone che ti hanno fatta diventare così.
Tanto la vita trova comunque il modo di mettertela in quel posto, di tanto in tanto... a questo punto meglio rimanere fedeli a noi stessi ed essere come vogliamo essere, fanculo gli stronzi.
Anche perché, credetemi, prima o poi gli stronzi trovano sempre la persona con cui aver fatto gli stronzi sarà stata la scelta sbagliata.

Come vi dicevo svariati post fa anche riguardo il meraviglioso mondo degli scrittori (in cui gli stronzi opportunisti non mancano mai)...
Assicuratevi di avere sempre un sacco di pop corn a portata di mano, perché lo spettacolo è garantito (e, soprattutto, non avrete dovuto muovere un dito).



Se invece foste nella situazione di non poter sopportare oltre certi stronzi, allora sappiate che ci sono ottime probabilità che questa vostra condizione particolare sarà un chiaro segnale del karma per farvi capire che state per essere il suo strumento di punizione soprannaturale!
A quel punto i pop corn li prenderò io, voi però offritemi uno spettacolo degno!

Che si concluderà con un'esultanza come questa...



Anche per oggi è tutto, se leggendo questo post vi siete ricordati di quella volta che uno stronzo si è approfittato di voi, scrivetelo nei commenti, piacete la pagina, iscrivetevi al blog usando il campo per le email in alto a destra e condividete gli articoli (ce ne sono molti altri oltre a questo, fatevi un giretto e date un'occhiata in giro :) ).

Noi stiamo continuando a lavorare come matti per le nuove linee di contenuti per il blog, ormai la rinascita è sempre più vicina, rimanete sintonizzati!

E buon weekend! ;)

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