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lunedì 6 gennaio 2014

Oggi sarò breve... e incazzato!

Scusate ma sono di fretta, quindi scriverò di volata! ;)

Scrivere storie romantiche non vuol dire usare 500 parole che a leggerle sembrano fighe ma che poi, se analizzate, non vogliono dire niente.

Significa, per me, andare alla radice delle emozioni e descriverle in poche parole, pesanti come degli stramaledetti macigni (cosa che vale per tutti i generi, tra l'altro).

Ci ho provato a sperimentare stili più vicini alla narrativa mainstream di genere, ma banalmente mi intristisce.
Mi chiedo se il giorno in cui la gente leggerà un romanzo di quel genere scritto bene reagirà:
1) dicendo che fa schifo;
2) morendo, perché se già hanno le palpitazioni per ciò che si trova sugli scaffali oggi;
3) ditemelo voi... perché io non so bene verso che direzione voltare il mio sguardo imbarazzato.

Io sono felice per gli individui Fabio Volo, per l'autore di 50 sfumature di grigio, per la tizia di TuHaiLait, eccetera eccetera eccetera.
Insomma, essere invidiosi o incazzarsi con loro non ha molto senso, hanno avuto delle possibilità, le hanno sfruttate e ora campano non facendo una beneamata minchia dalla mattina alla sera...
Da persona che sta facendo della scrittura la sua attività principale, io ve lo dico:

fare lo scrittore NON è un lavoro, è un parco giochi!


C'è tuttavia da dire che, al contrario, sono un po'deluso dalla generica categoria dei lettori.
Quando hanno smesso di voler essere trattati bene? Ed essere rispettati? Etc?
C'è tanta gente che scrive DAVVERO bene al mondo, perché Twilight?

Il discorso del "guarda, piuttosto che la gente non legga niente, meglio 50 sfumature di grigio", lo posso accettare fino a un certo punto.
Io posso guardare con favore all'ultimo libro di Moccia SE E SOLO SE diventa un viatico per della letteratura un po'più seria.
Insomma, immaginate un teenager allo stato brado che emerge dal deserto letterario che domina la sua giovane esistenza e si dirige verso il leggendario luogo chiamato "biblioteca", in quel mentre vede su un albero-scaffale un libro studiato per attirare la sua giovane attenzione.
Non dico che lo debba bruciare in stile "Heil Hitler!", anzi, io dico ok, leggilo, prendi confidenza con questo arcano strumento fatto di alberi morti e seppie spremute. Chissà che smetti di avere paura di ciò che non conosci e, piano piano, impari che accanto a quello di Moccia c'è un altro scaffale con Martin (quello di Game of Thrones, per capirci), o di Asimov, o di millemila altri scrittori che sanno il fatto loro.
Insomma, anche noi da piccoli non abbiamo cominciato a mangiare bistecche alla fiorentina (ecco, adesso ho fame!), cominciammo tutti con gli omogeneizzati (ho ancora più fame) e poi, piano piano, siamo arrivati ai quarti di bue.
Tranne i vegani ma, dal momento che né la Convenzione di Ginevra né il Concilio Vaticano II li hanno esplicitamente riconosciuti come esseri umani, io non li considero nei miei ragionamenti.


Ma Moccia è universalmente considerato uno scrittore di romanzetti, quindi ha una sua funzione. La tizia di twilight, invece, è proposta come autrice di spessore, una che ne sa... e, per carità, i suoi romanzi si fanno leggere, non sono proprio brutti brutti, ma scrivere bene è un'altra cosa, i grandi autori hanno tutt'altro spessore.

Stesso discorso (di molto amplificato) vale anche per quella di 50 sfumature di sprangate sul lobo temporale.

Visto che ho perso il filo del discorso a causa di un pensiero che mi martella la mente dalle ultime 20 righe, ve lo propongo, così magari lo esorcizzo e riesco a proseguire con il post:
"A proposito, che fine ha fatto Moccia? Dopo "scusa ma ti chiavo amore", famoso romanzo in cui un vecchiardo pubblicitario pedofilo aveva una relazione sessuale con Eros di Pollon, ha più fatto qualcos'altro?"

Ok, ho proprio perso il filo, quindi vi parlerò, per concludere, di qualcos'altro che nemmeno so se ci azzecchi con quanto detto finora.

La cosa mi fa rabbrividire e mi fa anche un po'vergognare, MA, scrivendo questo post, mi è venuta un'idea per una storia brevissima che ho scritto al Volo (no dai, la maiuscola era solo un gioco di parole... siamo delle brutte persone! Anche se mai abbastanza! W la bruttura morale).
Ora lo impagino e ve lo metto gratuito da scaricare nella pagina ebook del blog.
Per chi fosse troppo pigro per tornare a inizio pagina, cliccate QUI.

Vabbé, un bacio a tutte le fans, una vigorosa stretta di mano con pacca sulla spalla a tutti i fans, un sacco d'amore per Adriana Lima che mi ama ma ancora non lo sa e un saltuo alla mia mamma che ho scoperto che ogni tanto legge il blog e ho più di qualcosa da farmi perdonare... ;)

Al solito, commentate, piacete la pagina facebook e magari cominciate a seguirmi su twitter, che sto meditando di cominciare a usarlo come canale preferenziale, facebook continua a massacrare il flusso di visite nascondendo i post che faccio sulla pagina.
Oltre a tutto ciò, vi ricordo che potete mandarmi in qualsiasi momento, usando i mezzi che più ritenete opportuni, le vostre opinioni su ciò che leggete di mio! ;)

Ecco, magari non con i piccioni viaggiatori... mi piacciono molto, ma il problema è che piacciono molto anche al mio cane, seppur in un modo diverso.

Buon lunedì mattina, gentaglia e andate a leggervi il nuovo raccontino, è proprio breve, 3 minuti di lettura per spezzare la monotonia di questo lunedì mattina!

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